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Messaggio di avviso

Area di attività: Minori

Cosa è
Il Servizio assicura ospitalità ai minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo, per i quali non è praticabile l’affido, presso strutture di accoglienza residenziali e l’inserimento di minori, in condizioni di disagio economico e socio ambientali, presso strutture semiresidenziali presenti sul territorio.La finalità dell’inserimento in strutture residenziali e semiresidenziali è di garantire al minore un contesto di protezione e di cura, proseguendo nel suo percorso evolutivo mantenendo nel contempo, ove possibile, relazioni con la famiglia di origine.

A chi è rivolto
L’intervento è rivolto a:
1. Minori residenti sul territorio :
a) per i quali è stato emesso un provvedimento disposto dall’Autorità Giudiziaria,di allontanamento dalla famiglia di origine e di collocamento in struttura protetta;
b) in condizione di grave rischio psicofisico e/o relazionale per i quali, a fronte di un Piano di intervento personalizzato, redatto dal Servizio Sociale professionale o del verificarsi di una situazione di emergenza, sia necessario, in accordo con la famiglia, oppure ai sensi dell’art.403 c.c. qualora non vi sia il consenso dei familiari, una separazione temporanea dagli stessi.
2. Minori non residenti, presenti temporaneamente sul territorio, in assenza di una famiglia o di un adulto in grado di prendersene cura ai sensi di Legge.

Cosa occorre
L’accesso al Servizio può avvenire:
a) su iniziativa del Servizio Sociale, all’interno di un progetto di aiuto in favore del minore e/o del nucleo familiare in difficoltà, in attuazione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria;
b) su iniziativa dei Servizi Sociali nei casi di tutela ed integrità del minore qualora sia accertata la condizione di assoluta urgenza e di grave rischio per lo stesso e sia esclusa la possibilità di altre soluzioni;Il collocamento d’urgenza in una struttura residenziale o semiresidenziale, sarà disposto in applicazione dell’art.403 del c.c. ed è da effettuarsi solo quando sia esclusa la possibilità di altre soluzioni alternative;
c) in tutti i casi in cui si ravvisa la necessità di allontanamento dalla famiglia di origine in situazione di condivisione;
d) su richiesta di aiuto ai servizi sociali da parte del minore e/o dei familiari dell’interessato, previa valutazione professionale e coinvolgimento di altri Servizi e dell’Autorità di Giustizia Minorile;
e) nei casi in cui sia necessario rispondere a situazioni di pronto intervento per minori stranieri non accompagnati e per il periodo strettamente necessario al ricongiungimento familiare, se non vi sono altre cause che richiedono il ricorso all’intervento da parte dell’Autorità Giudiziaria;
f) nei casi in cui sia necessario rispondere a situazioni di emergenza territoriale caratterizzata da grave rischio per il minore residente, segnalate dalle forze dell’Ordine.
g) In situazioni particolari, quando l'ingresso in comunità avviene già in fase adolescenziale, la permanenza può protrarsi, col consenso del ragazzo e con provvedimento del giudice minorile, sino alla maggiore età, ossia sino al raggiungimento del 21° anno di età.

Costo
E’ prevista una quota di compartecipazione al costo della retta di mantenimento da parte dei genitori del minore che è stato inserito in struttura in modo consensuale,ovvero a seguito di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. Tale compartecipazione è strettamente correlata alle condizioni economiche della famiglia di origine del minore ed è disciplinata dall’art.49 – Capo IV – del Regolamento comunale disciplinante l’accesso ai servizi e agli interventi sociali. Profili professionali impiegati: Coordinatori sociali/personale tecnico operante nelle strutture di accoglienza (educatori, psicologi, assistenti sociali ecc.,)